venerdì 26 ottobre 2012

Ritorno alle gare (e alla realtà!)

Si ricomincia... dopo un'estate passata ad allenarsi quasi esclusivamente in pista, fino ad agosto, poi praticamente mettendo da parte la corsa a favore di camminate in montagna, ricominciare è difficile. La parentesi estiva l'ho vissuta lontano da ogni tipo di gara, unica eccezione la Staffetta de Muja, gara casalinga, breve, veloce, dura... tra l'altro fatta in un momento di buona forma fisica, infatti, le sensazioni e il risultato finale erano assolutamente incoraggianti. Ma poi ci sono le ferie, spese appunto più a favore delle camminate montane che della corsa. Infatti dalla seconda metà di agosto in poi il tempo dedicato alla corsa è stato decisamente poco, un paio di uscite più l'ora in pista, deludentissima, solo 12.750, anche se a parziale scusa (oltre al solito poco allenamento) c'era anche l'ora assolutamente infelice (04.00 - 05.00). La seconda metà di settembre è dedicata al (spero) meritato viaggio (India) e a un indimenticabile e difficile  trekking in altissima quota in Ladakh: alla fine del viaggio il fiato c'è, e soprattutto c'è l'ossigeno... quello che manca è l'allenamento, soprattutto potenza in fase di spinta e salite (di corsa). Anche appena tornato dalle vacanze gli allenamenti si contano sulle dita di una mano (e probabilmente avanzano due dita...), quindi le premesse per la gara sono tutte tranne che rosee.
La gara è la solita bellissima "Su e zo pei clanz", alla quale partecipo per la quarta volta. Mi piacerebbe rimanere sotto i 40 minuti (lo scorso anno fu 40'47''), si tratterebbe di limare qualche secondo qui e là, cercare di fare un po' meglio in salita e avere una botta di c**o e trovare un bel treno per i due km finali; si tratta anche di non lasciarsi trasportare i primi km dalla folla inferocita che tira a più non posso... ma non resisto, all'inizio tiro vado un po' troppo, anche se le gambe sono mollicce per una leggero virus intestinale che si ostina a colpirmi... Tutto va bene fino al termine della prima grossa salita: al termine non riesco proprio a recuperare, devo alternare brevi tratti di camminata a corsa, non c'è proprio birra per spingere.
Verso la fine della salita riprendo il mio ritmo, e appena si scollina ripasso praticamente tutti quelli che mi hanno sorpassato in salita più altri, segno che almeno la velocità c'è e che i mesi in pista un po' sono serviti. Gli ultimi due km li chiudo a una media di circa 4'05'', non male considerando il poco allenamento e soprattutto la grande sofferenza della salita (e il fatto di percorrerli come da tradizione in solitudine), e gli ultimi 200 metri sono ancora più veloce a causa di un tentativo di rimonta di chi mi segue, che respingo con orgoglio. Risultato finale: 41'43'', quasi un minuto peggio dello scorso anno (facendo i calcoli, il minuto è tutto perso nella salita), ma meglio di due e tre anni fa.
 Tra l'altro proprio due anni fa la Su e Zo pei Clanz fece da aperitivo per la prima volta sotto l'ora e quaranta in maratonina, che come quest'anno sarà Palmanova, 18 novembre 2012. Siccome quest'anno ho avuto la possibilità di limare notevolmente e inaspettatamente il PB, che durava ormai da un anno e mezzo, gli auspici,per fare bene ci sono. Forse non per scendere sotto quel limite, ma per fare bene e stare sotto l'ora e quaranta. Per un ulteriore salto di qualità, e per avvicinarsi a quel muro dell'ora e mezza sinceramente ci vuole molto allenamento in più e sicuramente più costanza e metodo. Intanto per il momento ho aggiunto nella routine due sedute di nuoto, ci sarebbero poi questi maledetti lunghi da fare, che regolarmente non faccio o accorcio... Quindi, scarpe (A2), scaldabraccia e polpaccere pronte per Palmanova, buone intenzioni, speriamo solo in un meteo clemente... e in tanto, tanto, tanto allenamento da fare!