giovedì 8 marzo 2012

Prima mezza 2012 - un (mezzo) fiasco annunciato...

Ed eccoci alla prima gara su strada del 2012, che nelle previsioni doveva essere un banco di prova per Berlino, con un tempo finale che doveva attestarsi intorno ai 5’ in più rispetto al tempo target di Berlino. Beh, come più o meno tutti sanno, il tempo in febbraio non è stato dei più clementi ed è così che tutta la preparazione è andata a farsi benedire, con l’ultimo allenamento di gennaio svolto il 27, il primo di febbraio sempre il 27... Nel mentre ci sono stati allenamenti di pallamano, partite di basket, ma niente che abbia a che fare con una corroborante corsetta o nuotata...

Le aspettative per questa gara sono quindi basse, anzi, rasoterra. In più, la sera prima ho ben pensato di andare a giocare a pallamano in trasferata a Vicenza, e nonostante una partita con un avversario di basso livello, la fatica sulle gambe e le poche ore di sonno si sentono tutte. L’obiettivo è quindi un 1h50m, cioè un lungo di buon livello.
La sveglia è all’alba, mi sembra di non aver neanche dormito. Vengo raccolto dal cucchiaino di Matteo, recuperiamo quindi Stefano e via a Gorizia. La tentazione di non partire è forte...
Mi faccio coraggio e parto, rigorosamente ultimo. Imposto il ritmo, non più di 5’10’’ e non meno di 4’50’’. Già al 5° sento le gambe che fanno male, soprattutto i quadricipiti sembrano esplodere. Non resta che tener duro... peccato non essermi portato dietro l’MP3, almeno non avrei sofferto in solitudine...
I km corrono abbastanza veloci, il circuito nella parte italiana non è male, nella parte slovena invece, a parte la ciclabile a fianco della ferrovia, è abbastanza bruttino, soprattutto il passaggio nella zona industriale, con un paio di saliscendi con relative curve secche che spezzavano il ritmo (e le gambe). Gli ultimi 4-5 km sono abbastanza sofferti, le gambe più che dure ormai sono pietrificate, la speranza di aumentare il ritmo almeno per l’ultimo km si fa vana. Arrivo al traguardo comunque con un decoroso 1h46m53s, tempo leggermente sotto le attese, un po’ a sorpresa.

grande sofferenza...

Mi fiondo quindi alla ricerca di cibo, a tratti durante la gara ho sentito il desiderio di mettere qualcosa sotto i denti... trovo quindi Stefano, anche lui con un tempo sotto le sue abituali performance, e Matteo, che invece conclude con un ottimo crono.


Mancano quindi 4 settimane a Berlino. Quattro settimane in cui cercherò di massimizzare il kilometraggio nella prima metà per poi dimunuire durante la terza settimana e scaricare nell’ultima. Obiettivo per Berlino: migliorarsi, anche se non so di quanto. L’obiettivo iniziale era arrivare intorno ad 1h32-1h35, penso che ormai il risultato sia non raggiungibile. L’importante sarà stare sotto 1h39m, e poi cercare di migliorare ancora per la Bavisela.