lunedì 11 giugno 2012

Post Bavisela: Napoleonica e Campi Elisi

Finita la Bavisela devo essere onesto e dire che me la sono presa un po' comoda, visto il buon risultato... ho passato una settimana di tranquillità, forse 1 corsetta giusto così per la patria e basta. Tanto lo abbiamo visto tutti: allenarsi non paga :)
Il maltempo, una partita di pallamano con conseguente cena in pub con panini e pivo a go go mi dicono che non è il caso di azzardare la partecipazione alla Principe 2012, molto meglio rimanere a casa a riposare... passano due settimane con degli allenamenti fatti ad estro, cercando di inserire un po' di km e un po' di salite (ormai sono diventato un abitudinario della salita per Gropada), ma niente di particolare o di specifico.

Arriva quindi l'appuntamento con la Napoleonica, forse la gara più bella del trofeo dal punto di vista scenografico, ma anche una delle più impegnative, vista la totale assenza di tratti pianeggianti. I ricordi dello scorso anno sono piuttosto imbarazzanti, con una partenza a razzo, un secondo km troppo allegro e quindi 6 km di totale agonia, che però fanno tanta esperienza...

I parziali al km... costanti nella parte più impegnativa!
La partenza è oramai fissata nel parcheggio del tempio Mariano di Monte Grisa, due curve a 90 gradi e una discesa abbastanza ripida comincia la strada Vicentina, meglio nota con il nome di Napoleonica. Arrivo con Stefano con parecchio anticipo rispetto all'orario di partenza, si fa un paio di chiacchiera, ci si scalda pochetto e quindi si può iniziare! Quest'anno la Napoleonica vale anche come campionato nazionale AutoFerrotramvieri, quindi gli atleti in partenza sono parecchi... infatti il primo km, tutto in discesa, è particolarmente insidioso, causa il traffico...

salita costante!
Si arriva finalmente, dopo il km di discesa, all'imbocco della Napoleonica, tratto che farà selezione: 3 km di costante salita su ghiaino, che ammazza le gambe. Chi la farà un po' troppo sopra le righe si troverà molto in difficoltà nel ritorno lungo il sentiero Cobolli e via Crucis. Memore dell'esperienza dello scorso anno non spingo in discesa, anche perché un po' sono nell'ingorgo più totale, mentre lungo la Napoleonica cerco di tenere (con successo) un ritmo intorno ai 4'50''. Si vira intorno all'obelisco, piccola salina per imboccare il sentiero Cobolli, e quindi un tratto in leggera discesa, prima di un traverso lungo più di 600 metri che distrugge chi ha patito la salita della Napoleonica: qui forse inizia la gara vera e propria, in questo punto si può fare la differenza e staccare il gruppetto con cui si corre. In salita mi sento bene, recupero parecchie posizioni, in discesa ne perdo un paio, dove cerco di recuperare un po' di fiato per la via Crucis, che arriva con la sua prima salita di 300 metri, di cui non si vede neanche la fine... si riscende, altro piccolo strappetto, e lunga discesa verso il tempio di monte Grisa. Tutto l'ultimo tratto lo faccio con un gruppetto incontrato alla fine della prima salita della via Crucis, il ritmo è decisamente buono, e l'ultimo km è un lungo sprint per guadagnare 3-4 posizioni. Chiudo 114-esimo, 35'21'', migliorando 1'20'' rispetto allo scorso anno. Effettivamente sono contento, ci sono parecchi miglioramenti nonostante l'allenamento non sia costante e sia fatto un po' a casaccio.

non male come dislivello...
La domenica è un piacevole intermezzo votato alla velocità, con il meeting Città di Trieste, organizzato dalla mia societa (Amici del Tram de Opcina), quindi oltre al dovuto aiuto per l'organizzazione, c'è pure l'occasione per cimentarsi nei 100 metri (personale 12s48) e per la prima volta nel lungo. I 100 metri vanno malino, 13s27, ma la preparazione è nulla e la stanchezza del giorno precedente è devastante. Mi fa però piacere che finché c'è un po' di birra riesco a stare nel gruppo, salve crollare nei 30 metri finali. La sorpresa invece arriva dal lungo, mai fatto prima: 5m10cm fatti proprio all'ultimo stacco, apprendendo in corso di gara la tecnica e lasciando molti cm in pedana.
Tolte le chiodate, la settimana si trascina lenta con due sedute di recupero e una specifica (finalmente!), 6 x 600 fatti mediamente in 2'20'', e finalmente si arriva alla mia seconda prova del trofeo Provincia di Trieste, il giro podistico dei Campi Elisi, gara corta (5,2 km), ma ondulata, con due strappi insidiosi, e arrivo in salita dopo un lungo rettilineo e curva a gomito. La partenza è veramente difficile, una strada non larghissima, auto a destra e sinistra, in discesa, con una doppia curva a 90 gradi dopo circa 100 metri, e un rettilineo pieno di ostacoli. Tento la scommessa di partire sul marciapiede e la vinco. Meno traffico, solo un paio di sorpassi e un ritmo sicuramente non da scatto, e via il primo km scivola velocissimo (3'35'').

ottimo il ritmo in una gara dove trovarlo (e mantenerlo) è difficile!
Inizia quindi la prima salita, quasi 700 metri non impegnativi ma che sicuramente tanto contano sull'economia di gara. Il ritmo ovviamente rallenta (4'00''), ma si va che è un piacere. Si "circumnaviga" il supermercato Pam, si controllano le offerte del giorno, e quindi inizia la seconda salita che porta in via Locchi, 500 metri con pendenza più significativa. Tengo botta, respiro un po' allo scollinamento, c'è poi un piccolo ulteriore avvallamento che ti ricorda come si stia correndo sotto la soglia... si ritorna quindi al punto di partenza, picchiata veloce perso passeggio Sant'Andrea, dove cerco di lasciare andare le gambe, per poi fare l'ultimo lungo allungo di 800 metri.
5 km veloci ma ondulatissimi...
800 metri fatti tutti in gruppo, con un runner del Marathon che tira, ma che alla lunga cede. Curva a gomito e sparo le ultime cartucce nella salita finale, chiusura in 20'31'', 50'' meno dello scorso anno, 86° assoluto (miglior piazzamento di sempre in una gara del trofeo) e 11° di categoria.

peccato il 4'12''... un paio di secondi in meno era meglio...
Non resta che continuare con gli allenamenti, valutare se fare i 3000 in pista (che noia...) e andare nel lungo letargo  agonistico estivo... salvo qualche trail o garetta fatta solo per il piacere di correre in compagnia di Nicoletta, fresca di tesseramento FIDAL!

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